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Mario Scaramucci, si è diplomato in Organo e composizione organistica, in Musica corale e dire­zione di coro e in clavicembalo al Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia, dove ha studiato sotto la guida di Elsa Bolzonello Zoia e Sergio de Pieri. Ha frequentato corsi di perfezionamento con W. Van de Pol (composizione organistica), Anna- berta Conti (clavicembalo), Ireneusz Lukaszewski (direzione di coro) Jurgen Jurgens (direzione di coro), H. Vogel (organo), H. Davidsson (organo), B. Baroffio e N. Albarosa (canto gregoriano). Ha al suo attivo circa un migliaio di concerti come soli­sta ed in formazioni cameristiche e orchestrali, nonché come direttore di coro e di orchestra, in Italia ed all’estero, alternando tali attività con quel­le didattiche e della composizione.
Si interessa di problemi inerenti l’interpretazione della musica antica, in particolare di quella cembalo-organistica dei secoli XVI, XVII e XVIII. Nel 1996 ha conse­guito il Diploma di Merito al Torneo Internazionale di Musica di Varenna (LC) nella sezione dedicata all’organo. Dal 1983 al 1987 ha collaborato, come cembalista accompagnatore, ai Corsi Estivi Inter­nazionali di Polcenigo (Pordenone). Negli stessi anni è stato docente di Storia ed Estetica musicale presso la scuola di musica “Pietro Edo “ di Porde­none. Dal 1994 al 2013 è stato organista e piani­sta accompagnatore del “Chancel Choir” della ba­se USAF di Aviano. E’ direttore del Coro Polifonico “ Città di Pordenone”, del Coro femminile “Primo Vere” di Porcia (PN). Dal 1999 è docente al conservatorio “A. Steffani" di Castelfranco Veneto.

Rossana Spadotto ha intrapreso gli studi musicali presso l'accademia “Arte e Canto" di Pordenone, sotto la guida della prof.ssa Cristina Nadal.
Dopo essersi avvicinata alla liederistica romantica, si è in seguito dedicata in modo particolare al canto sei-settecentesco tenendo alcuni concerti di musi­ca barocca e ricoprendo ruoli solistici in composi­zioni sacre (Stabat Mater di Pergolesi), senza tut­tavia trascurare repertori di genere sacro e profa­no, compresa la musica americana del ‘900. Ha tenuto alcuni recital solistici, in duo e formazioni cameristiche. Predilige il repertorio sacro e religio­so, in particolare di argomento mariano.

       

Toccata V “sopra i pedali per l’organo, e senza”
G. Fescobaldi (1583 -1643)

Ballo dell’lntorcia
A. Valente (ca. 1565- 1580)

Ballo del granduca
J.P. Sweelinck (1562- 1621)

Ave Maria (soprano e organo)
M. Scaramucci (1964)

Ave Maria (soprano e organo)
G. Caccini (1551 -1618)

Capriccio cromatico
T. Merula (ca. 1594-1665)

Capriccio cromatico T. Merula (ca. 1594-1665)

Canzona in sol minore
D. Zipoli (1688- 1726)

Canzona in sol minore
D. Zipoli (1688- 1726)

Elevazione in do maggiore
D. Zipoli (1688-1726)

Offertorio
D. Zipoli (1688- 1726)

Cujus animam gementem (dallo Stabat Mater) (soprano e organo) G.B. Pergolesi (1710- 1736)

Vidit suum dulcem natum (dallo Stabat Mater) (soprano e organo) G.B. Pergolesi (1710- 1736)

Largo
B. Galuppi (detto “il buranello”) (1706-1785)

Allegro
B. Galuppi (detto “il buranello”) (1706-1785)

Comunione
G.B. Martini (1706- 1784)

Sonata in re minore (su tema di Pergolesi)
G.B. Cervellini (ca. 1736-ca. 1800)

Sonata in fa maggiore
A. Lucchesi(1741-1801)